Espongo il caso (vedi schema grafico allegato):
Il proprietario “A” possiede le particelle 1 e 2, separate e non facenti unico corpo (vedi schema allegato), al fine di creare impropriamente continuità del lotto e creare la possibilità edificatoria utilizzando la potenzialità delle particelle 1 e 3 , chiede al proprietario della particella 2, la porzioone 2a che creerebbe continuità fisica con le particelle già in propeirtà.
quesito:
si premette che la particella 2 è stata già a suo tempo impegnata in una edificazione per la quale è stato sottoscritto atto di asservimento; a prescindere da questa precisazione ( comunque importante ed imprescindibile) la cessione della porzione 2a, non costituisce attività che configura la lottizzazione abusiva (art. 30 d.p.r. 380/2001; a mio avviso si; grazie a quanti vorranno dare il proprio contributo
Gentile Gianluigi,
il nostro parere come sempre non vincolante.
La situazione descritta potrebbe effettivamente configurare una “lottizzazione abusiva” ai sensi dell’art. 30 del D.P.R. 380/2001, in quanto il tentativo di cedere la porzione 2a per creare una continuità fisica e consentire edificabilità potrebbe essere interpretato come un’azione finalizzata a modificare l’assetto del territorio, senza la corretta autorizzazione.
Alcuni punti chiave:
Atto di asservimento: Se la particella 2 è già stata impegnata tramite un atto di asservimento per una precedente edificazione, la sua cessione (anche parziale) deve essere considerata con attenzione. L’atto di asservimento impone vincoli sull’utilizzo del terreno e generalmente non consente modifiche della destinazione del suolo senza revoca o modifica dell’atto stesso.
Lottizzazione abusiva: L’art. 30 del D.P.R. 380/2001 disciplina la lottizzazione abusiva e prevede due forme:
Lottizzazione materiale: consiste nella suddivisione del terreno in lotti al fine di edificare senza le necessarie autorizzazioni.
Lottizzazione negoziale: si verifica quando la cessione di porzioni di terreno, anche senza modifiche fisiche immediate, è finalizzata alla creazione di lotti edificabili senza rispettare i piani urbanistici.
Nel tuo caso, se la cessione della porzione 2a ha lo scopo di far ottenere al proprietario A il diritto a edificare su particelle 1 e 3 sfruttando la nuova continuità fisica, potrebbe configurarsi come una lottizzazione negoziale abusiva, anche se non ci sono immediati interventi fisici di suddivisione del terreno.
Verifica della normativa locale: Ogni comune o regione può avere regolamenti specifici in merito all’edificabilità e alle norme urbanistiche. Sarà necessario verificare se la cessione della porzione 2a e la successiva edificabilità rispettano tali normative e se esiste la possibilità di ottenere autorizzazioni in deroga.
In sintesi, la cessione della porzione 2a potrebbe effettivamente costituire una lottizzazione abusiva, soprattutto considerando il vincolo di asservimento e la finalità edificatoria.
Un caro saluto
Responsabile Esecutivo
Claudio Valeri