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TARI AGRITURISMI

Agriturismo con ristorazione, camere, matrimoni ed eventi, è considerato come attività connessa all’agricoltura e quindi inapplicabile per tutta l’area ai fini TARI ?

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Claudio Valeri

Gentile Gloria,
per prima cosa grazie per esserti registrata in Partecipata e per averne colto il senso di condivisione.
Anche noi esponiamo il nostro parere, come ovvio, non vincolante.
In più in questa fase di lancio di Partecipata ci preoccuperemo di stimolare tutti i tuoi colleghi italiani con l’obiettivo di farli atterrare nella tua pubblicazione.
Parere:

La questione della TARI per gli agriturismi è un argomento complesso, che richiede un’analisi attenta della normativa nazionale e locale, nonché delle specifiche caratteristiche di ciascuna attività.

Regola Generale: Esenzione per le Attività Agricole
Il principio di base è che le attività agricole sono, in linea generale, esenti dalla TARI. Questo perché i rifiuti prodotti da queste attività sono considerati speciali e non rientrano nella categoria dei rifiuti urbani, su cui si basa il calcolo della TARI. La normativa di riferimento principale è il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), che definisce i rifiuti speciali e le esclusioni dalla categoria dei rifiuti urbani.

Complicazioni Introdotte dai Servizi Aggiuntivi
Quando un’azienda agricola si diversifica offrendo servizi come ristorazione, alloggio e organizzazione di eventi, la situazione si complica. La giurisprudenza e la dottrina amministrativa hanno elaborato diversi criteri per determinare la parte di attività soggetta a TARI:

  • Prevalenza dell’attività agricola: Se l’attività agricola è prevalente e i servizi aggiuntivi sono complementari, è più probabile che l’esenzione TARI si estenda a tutta la struttura.
  • Quantità e tipologia dei rifiuti: La produzione di rifiuti simil-urbani (es. rifiuti organici dalla cucina, imballaggi, ecc.) può far sorgere l’obbligo di pagamento della TARI sulla parte di superficie adibita a tali attività.
  • Separazione delle utenze: Se è possibile separare fisicamente le utenze (es. alloggi agrituristici, ristorante, zona agricola), si potrebbe applicare la TARI solo alla parte non agricola.

Ruolo dei Regolamenti Comunali
I regolamenti comunali sulla TARI svolgono un ruolo fondamentale. Essi possono prevedere:

  • Categorie tariffarie specifiche: Alcuni comuni hanno introdotto categorie tariffarie dedicate agli agriturismi, con aliquote ridotte rispetto alle altre attività commerciali.
  • Criteri per la determinazione della base imponibile: I regolamenti possono stabilire criteri specifici per il calcolo della superficie imponibile per gli agriturismi, tenendo conto delle diverse destinazioni d’uso.
  • Esenzioni condizionate: Possono essere previste esenzioni totali o parziali, sotto determinate condizioni (es. rispetto di specifici requisiti ambientali).

Giurisprudenza
La giurisprudenza amministrativa ha fornito numerosi orientamenti in materia. Il Consiglio di Stato ha più volte sottolineato l’importanza di una valutazione caso per caso, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ciascuna attività. In particolare, ha affermato che l’agriturismo rientra nella categoria dell’imprenditoria agricola e che l’assimilazione automatica a un’attività alberghiera è illegittima.

Consigli Pratici
Per una corretta applicazione della TARI agli agriturismi, si consiglia di:

  • Consultare il regolamento comunale: Ogni comune ha le proprie disposizioni, quindi è fondamentale conoscere il regolamento locale.
  • Tenere una contabilità dettagliata: Documentare tutte le attività svolte e i rifiuti prodotti è essenziale per dimostrare la prevalenza dell’attività agricola.

Un caro saluto

Responsabile Esecutivo
Claudio Valeri

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