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Quesiti attività extralberghiere

Buongiorno, Si chiede parere sui quesiti di seguito riportati:

1) Il proprietario/locatore di un appartamento destinato ad attività turistica di locazione breve può esercitare sotto forma di società, anche se non ne possiede più di 4?

2) Per i fitti brevi è possibile destinare il soggiorno a zona notte utile ad ospitare posti letto?

3) E’ possibile adibire, in un appartamento, solamente alcune camere da letto con bagno ad attività extralberghiera di affittacamere mentre la parte restante dell’immobile resta ad uso privato del proprietario?

Si ringrazia anticipatamente per il riscontro.

Cordiali Saluti

Uff. SUAP

Comune di Sorrento (NA)

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Claudio Valeri

Gentile Rossana,
come sempre anche noi di Partecipata, rispondiamo alle pubblicazioni con il nostro parere, che, come tale, non è assolutamente vincolante:

1) Il proprietario/locatore di un appartamento destinato ad attività turistica di locazione breve può esercitare sotto forma di società, anche se non ne possiede più di 4?
Secondo NOi si, l’attività di locazione breve può essere esercitata anche da una società, indipendentemente dal numero di immobili locati, purché non si configuri un’attività alberghiera o di intermediazione turistica soggetta ad altre autorizzazioni. La soglia dei 4 immobili ha rilevanza principalmente ai fini fiscali, per distinguere tra attività occasionale (persona fisica) e attività d’impresa. Tuttavia, anche sotto tale soglia, se l’attività ha carattere imprenditoriale, può essere esercitata da società con partita IVA e obblighi fiscali e contributivi coerenti.

2) Per i fitti brevi è possibile destinare il soggiorno a zona notte utile ad ospitare posti letto?
In linea generale, sì, a condizione che:

  • la destinazione d’uso dell’immobile rimanga residenziale (se si tratta di locazione breve e non di attività ricettiva extralberghiera);
  • venga rispettato il numero massimo di ospiti in base alla superficie e agli standard igienico-sanitari previsti dal regolamento edilizio o igienico locale;
  • venga mantenuto il requisito di abitabilità degli ambienti (altezze, aerazione, illuminazione ecc.).

Nel caso di locazioni brevi, non si applicano le norme specifiche sulle strutture ricettive, ma restano validi i vincoli generali sull’idoneità degli ambienti ad uso abitativo.

3) È possibile adibire, in un appartamento, solamente alcune camere da letto con bagno ad attività extralberghiera di affittacamere mentre la parte restante dell’immobile resta ad uso privato del proprietario?
Secondo noì si, è possibile, purché:

  • sia garantito l’uso esclusivo agli ospiti delle camere adibite all’attività ricettiva;
  • l’attività venga svolta nell’ambito dell’abitazione principale del titolare (com’è tipico dell’attività di affittacamere non professionale);
  • vengano rispettati i requisiti minimi previsti dalla normativa regionale campana, in particolare quelli su numero massimo di camere e servizi igienici.

In tal caso, sarà necessario presentare SCIA per attività di affittacamere presso lo Sportello SUAP competente, con l’indicazione precisa delle unità/spazi destinati all’attività.
Un caro saluto e buona giornata

Responsabile Esecutivo
Claudio Valeri

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