Seguici su:
Cerca

Imposta di bollo_DPR 642/1972

Buongiorno, avrei dei dubbi legati all’applicazione dell’imposta di bollo ai pagamenti della PA verso i privati ai sensi del DPR 642/1972.
Prendiamo il caso di un ricorrente che si è visto riconosciuto dal Tribunale il pagamento di un indennizzo per danno emergente, i relativi interessi e le spese legali (procuratore NON antistatario).
Sul danno emergente (non legato al lavoro subordinato) la PA deve applicare l’imposta di bollo? e sugli interessi? Le spese legali, che vengono liquidate al ricorrente (procuratore NON antistatario) sono sempre soggette all’imposta? o fa qualche differenza se l’avvocato ha un regime fiscale ordinario o se è esente IVA?
Grazie

Subscribe
Notificami
5 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Claudio Valeri

Gentile Emanuele,
per prima cosa grazie per esserti registrato su Partecipata e per averne profondamente compreso il senso di condivisione.
Oltre a rilasciare il nostro parere, chiaramente non vincolante, ci attiviamo per far “atterrare” i tuoi colleghi sulla tua pubblicazione.
Un caro saluto

Responsabile Esecutivo
Claudio Valeri

Claudio Valeri

Gentile Emanuele,

questo è il nostro parere che, come ovvio, non è assolutamente vincolante.

Normativa di riferimento:

  • DPR 642/1972: Il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, disciplina l’imposta di bollo e individua i documenti soggetti a tale imposta.
  • Altre disposizioni: Altre norme, come circolari ministeriali e risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate, possono fornire chiarimenti interpretativi sulla materia.

Criteri generali di applicazione:

L’imposta di bollo si applica, in linea di principio, ai documenti che hanno natura di atto pubblico o privata, e che contengono dichiarazioni di volontà o di scienza.

Casi specifici:

  • Danno emergente:
  • Risarcimenti non legati al lavoro subordinato: In generale, i risarcimenti per danni non legati a rapporti di lavoro subordinato non sono soggetti a imposta di bollo, in quanto non rientrano nelle categorie di documenti tassabili previste dal DPR 642/1972.
  • Natura del danno: Tuttavia, la giurisprudenza ha evidenziato che la natura del danno può influire sulla applicabilità dell’imposta. Ad esempio, se il danno è connesso a diritti reali o a rapporti obbligatori che richiedono la formalizzazione in un atto pubblico o privato, l’imposta potrebbe essere dovuta.
  • Interessi:
  • Gli interessi legali o convenzionali sui crediti risarcitori sono generalmente esenti da imposta di bollo.
  • Spese legali:
  • Le spese legali liquidate al ricorrente sono soggette a imposta di bollo, a meno che non siano espressamente escluse dalla tassazione da specifiche disposizioni normative.
  • Procuratore antistatario: Le spese sostenute per il compenso del procuratore antistatario sono generalmente esenti da imposta di bollo, in quanto considerate come una componente del diritto alla difesa.

Fattori da considerare:

  • Natura del documento: L’imposta di bollo si applica a specifici tipi di documenti (fatture, note, conti, ecc.). È fondamentale valutare se il documento con cui viene effettuato il pagamento rientra in queste categorie.
  • Contenuto del documento: Il contenuto del documento è rilevante ai fini dell’applicazione dell’imposta. Ad esempio, se il documento contiene dichiarazioni di volontà o di scienza, l’imposta potrebbe essere dovuta.
  • Finalità del pagamento: La finalità del pagamento può influire sulla applicabilità dell’imposta. Ad esempio, se il pagamento è finalizzato a estinguere un debito di natura civilistica, l’imposta potrebbe essere dovuta.

Giurisprudenza:

La giurisprudenza ha fornito numerosi orientamenti in merito all’applicazione dell’imposta di bollo sui pagamenti della PA verso i privati. È fondamentale consultare le sentenze più recenti per avere un quadro aggiornato della giurisprudenza in materia.

Cassazione civile, sez. trib., sentenza n. 22318/2018 : La Corte ha affrontato l’applicazione dell’imposta di bollo sugli atti e sui documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione, chiarendo che il principio generale è quello della tipicità degli atti soggetti a imposta. In questo caso, i pagamenti che non derivano da atti commerciali o contrattuali non sono soggetti all’imposta, salvo esplicita previsione normativa

Conclusioni:

L’applicazione dell’imposta di bollo sui pagamenti della PA verso i privati è una questione complessa che richiede un’analisi caso per caso, tenendo conto della normativa vigente, della giurisprudenza e delle peculiarità del caso concreto. 

Buon lavoro

Responsabile Esecutivo

Claudio Valeri

Claudio Valeri

Gentile Emanuele,
riporto con esposizione cronologica anche altre sentenze prodotte sempre nella logica della tipicità per applicazione imposta di bollo:

1)Sentenza n. 22318/2018: Questa sentenza ha chiarito l’applicazione dell’imposta di bollo sugli atti e sui documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione;
2)Sentenza n. 29367/2020: Questa ordinanza riguarda l’applicazione dell’imposta di bollo su atti e documenti relativi a procedimenti tributari;
3)Sentenza n. 2032/2022: In questa sentenza, la Corte ha trattato l’imposta di bollo in relazione a atti come contratti preliminari e riconoscimenti di debito

Per quanto riguarda la sentenza del 2018 procederemo a caricarla nella giornata di domani perchè antecedente al 2019.
Un caro saluto

Responsabile Esecutivo
Claudio Valeri

× Per ogni supporto, contattaci!