Buongiorno, si chiede parere su quanto di seguito riportato:
Un pubblico esercizio regolarmente autorizzato per esercitare attività di somministrazione ha presentato istanza di Ampliamento della superficie annettendo un altro locale, con destinazione C2, situato nella stessa strada e posto nelle immediate vicinanze, indipendente dal primo. Nello specifico è intenzione dei richiedenti spostare la sola cucina dal primo locale autorizzato a quello posto nelle vicinanze al fine di ampliare la superficie della sala di somministrazione.
Alla luce della sentenza del TAR Campania n. 06755/2023 ossia della necessità di 2 SCIA per unità immobiliari differenti, si chiede il rilascio di VS parere in merito alla situazione sopra riportata.
– Un esercizio di somministrazione può avere la cucina in altro immobile?
– Un esercizio di somministrazione può usufruire dei piatti preparati in un locale laboratorio C2 e trasportati per la pubblica via con mezzi idonei da un punto di vista sanitario?
Si ringrazia anticipatamente
Esercizio di somministrazione – 2 unità immobiliari
Gentile Rossana,
di seguito la condivisione richiesta:
1. Ampliamento di superficie e unità immobiliari distinte
L’art. 71 del d.lgs. 59/2010 e la normativa regionale sulla somministrazione stabiliscono che ogni unità immobiliare costituisce un esercizio autonomo ai fini autorizzativi. La sentenza del TAR Campania n. 6755/2023 ha chiarito che, se i locali sono fisicamente distinti (anche se vicini o nella stessa strada), non basta un’unica SCIA: occorrono due SCIA (una per ciascun locale) o un provvedimento che accerti l’unicità funzionale con comunicazioni sanitarie separate.
In sostanza: se l’immobile che ospiterà la cucina ha una destinazione catastale C/2 (magazzino – laboratorio) ed è autonomo rispetto al locale di somministrazione, non può essere semplicemente “annesso” con un ampliamento, ma va trattato come laboratorio/locale distinto con propria SCIA.
2. Possibilità di avere la cucina in altro immobile
Non esiste un divieto assoluto, ma valgono due condizioni:
Quindi è possibile avere la cucina in un altro immobile, purché sia regolarmente autorizzato come laboratorio di preparazione alimenti e sia presentata la SCIA/SCIA sanitaria relativa.
3. Utilizzo di piatti preparati in laboratorio C/2 e trasporto
Il Regolamento CE 852/2004 consente la produzione in un locale e la somministrazione in un altro, a condizione che:
In molte realtà (es. catering, gastronomie con consumo sul posto) è prassi avere laboratorio separato e trasportare i pasti pronti, purché autorizzato.
4. Conclusione (parere operativo)
È consigliabile:
In questo modo ci si conforma alla sentenza TAR Campania 6755/2023 e al Reg. CE 852/2004.
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